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Nuovo serbatoio: ieri l’attivazione della fornitura per il comprensorio di Montagnana

Data di pubblicazione

11 lug 2024


Il 3 luglio scorso ha segnato un nuovo inizio per l'approvvigionamento idrico nel comprensorio di Montagnana, con l’attivazione definitiva della fornitura attraverso le opere realizzate per la sostituzione delle fonti idropotabili di Almisano fino ad oggi trattate con carboni attivi per abbattere la contaminazione da Pfas.

Le attività di lavaggio della tratta dal nuovo serbatoio di Montagnana fino a quello vecchio sono iniziate con l’inaugurazione dell’8 marzo scorso e si sono protratte in questi mesi continuativamente, al netto dei periodi di grave maltempo che hanno causato allagamenti nell’idrografia dell’area del montagnanese interessata dalle operazioni. 

Necessarie per eliminare eventuali residui di lavorazione depositati nel serbatoio e nelle condotte, al fine di rendere sicuro il trasporto dell'acqua attraverso l'infrastruttura, le operazioni di lavaggio sono state completate nei giorni scorsi e la qualità dell’acqua in ogni distretto della rete è stata certificata tramite analisi di laboratorio accreditato.

Da ieri viene immessa acqua proveniente da Camazzole abbandonando progressivamente la fornitura d’acqua proveniente dalla centrale di Madonna di Lonigo verso i comuni di Montagnana, Borgo Veneto, Casale di Scodosia, Megliadino San Vitale, Merlara, Pojana Maggiore e Urbana. Già oggi, la media giornaliera di acqua nella rete può stimarsi in un mix del 80%, con l’obiettivo di avere in rete solo acqua da fonte pedemontana nel più breve tempo possibile. 

È bene ricordare che anche l’acqua proveniente da Madonna di Lonigo è costantemente priva di PFAS in quanto trattata con filtri a carboni attivi e che il cambio di approvvigionamento attivato ieri sera potrà avere una fisiologica fase di assestamento. 


 

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