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Si è tenuta lo scorso giovedì 19 dicembre, nello storico Teatro Ballarin di Lendinara, l’ultima Assemblea dei Soci di acquevenete per l’anno 2024, con un ordine del giorno particolarmente ricco.

Tra i punti principali, l’approvazione del Budget 2025, “integrato” perché trova la sua base strategica nel Piano di Sostenibilità 2024-2029. Quest’ultimo strumento, infatti, si integra oggi con tutti gli altri documenti aziendali, come il Budget e il Forecast, che ne assicurano il monitoraggio costante e la verifica nel tempo del raggiungimento degli obiettivi prefissati, sia economico-finanziari che di sostenibilità.  

Il Piano di Sostenibilità si articola su quattro pilastri che orientano tutte le azioni dell’azienda:

1.    Attenzione alle risorse naturali e al cambiamento climatico, con interventi per preservare la qualità e la disponibilità della risorsa idrica.
2.    Valorizzazione e benessere delle persone, sia per i collaboratori che per le comunità servite.
3.    Governance e catena di fornitura sostenibile, per assicurare una gestione trasparente e responsabile.
4.    Trasformazione digitale e sviluppo tecnologico, per innovare le infrastrutture e migliorare l’efficienza operativa.

Investimenti record per il 2025

Il Budget 2025 si distingue per un programma di investimenti del valore complessivo di 49 milioni di euro (+22,5% rispetto all’anno precedente), corrispondenti a 96 euro per abitante.

Gli investimenti si articolano nei seguenti settori chiave:

•    Acquedotto (56% del budget totale): fra cui interventi per la sostituzione di 19 km di condotte idriche ammalorate e per il potenziamento degli impianti di potabilizzazione e la distrettualizzazione della rete, che arriverà a coprire oltre il 50% del territorio gestito entro fine anno grazie ai fondi PNRR.
•    Fognatura e depurazione (19%): estensione e rinnovo delle reti fognarie, dismissione di impianti obsoleti e progetti di efficientamento energetico dei depuratori, con un risparmio stimato in 486 MWh e una riduzione di 1.000 tCO? per il prossimo anno.
•    Digitalizzazione (18%): progetti per la gestione intelligente delle reti, tra cui il monitoraggio attivo delle perdite e l’introduzione di sistemi avanzati di telecontrollo e smart metering.
•    Altro (7%): iniziative per la produzione di energia da fonti rinnovabili, la gestione delle acque bianche e il miglioramento delle sedi operative.

Sul fronte economico, il Budget 2025 prevede un valore della produzione di 115,6 milioni di euro, con un utile stimato ante imposte di 1,86 milioni di euro. Quanto alla sostenibilità finanziaria, la società si è strutturata in maniera solida ed equilibrata, anche grazie a strumenti innovativi come gli Hydrobond di Viveracqua.

Piano di Sostenibilità 2024-2029

Il Piano di Sostenibilità è stato elaborato con l’obiettivo di coniugare la gestione responsabile della risorsa con benefici economici, ambientali e sociali, garantendo un futuro migliore per il territorio e le comunità servite. Tra le priorità:

•    conservazione della risorsa idrica attraverso interventi strutturali e campagne di sensibilizzazione per l’uso responsabile dell’acqua;
•    salvaguardia dell’ambiente, con investimenti mirati alla riduzione delle emissioni e alla gestione delle acque reflue;
•    benessere delle comunità servite, con progetti dedicati alla qualità del servizio.

Nuove nomine istituzionali

Nel corso dell’Assemblea sono state effettuate anche importanti nomine, a testimonianza del continuo lavoro di collaborazione tra i Comuni soci e la struttura operativa di acquevenete. Sono stati designati infatti il nuovo Presidente dell’Assemblea di Coordinamento Intercomunale, nella persona di Valeria Cittadin (sindaca di Rovigo), e il nuovo Vicepresidente, nella persona di Emanuele Barbetta (vicesindaco di Sant’Elena), nonché il nuovo Presidente della speciale Assemblea dell’ATO Polesine, Nicola Zanca (sindaco di Gaiba).

Un momento di formazione e intrattenimento dedicato alla sostenibilità sociale

Al termine dei lavori assembleari, è stato condiviso un momento di formazione aziendale dedicato al tema della sostenibilità sociale, con la partecipazione straordinaria di "Marco e Pippo, l’unico duo che è un trio" e di Inner srl. Grazie allo stile unico e coinvolgente del gruppo comico, il tema è stato affrontato con leggerezza e ironia, valorizzando il dialogo e la consapevolezza tra tutti i partecipanti.

“Il Budget 2025 e il Piano di Sostenibilità rappresentano un importante passo avanti per la nostra azienda e per le comunità che serviamo – ha dichiarato il Presidente Piergiorgio Cortelazzo. – In un contesto di crescenti sfide climatiche e ambientali, acquevenete ribadisce il proprio impegno per un futuro sostenibile, grazie a investimenti strategici e a una visione innovativa, repsonsabile e condivisa”.

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Acquevenete ha raggiunto un traguardo significativo ottenendo la Certificazione per la Parità di Genere, secondo la UNI/PdR 125:2022, rilasciata da Bureau Veritas. Questo prestigioso riconoscimento sottolinea l’impegno dell’azienda nella promozione dell’uguaglianza di genere e nella creazione di un ambiente di lavoro inclusivo, in linea con i principi di equità e rispetto.

Diventata Società Benefit nel 2023, acquevenete ha intrapreso un percorso strutturato per favorire pari opportunità nei luoghi di lavoro, adottando politiche e pratiche virtuose che hanno soddisfatto i criteri richiesti dalla certificazione. In particolare, l’analisi condotta da Bureau Veritas ha evidenziato ottime performance aziendali in aree chiave come la cultura organizzativa, le strategie di gestione delle risorse umane e le iniziative a supporto della genitorialità.

Politiche innovative per il benessere dei dipendenti

Tra le pratiche premiate, spiccano le iniziative rivolte ai genitori, pensate per facilitare la conciliazione tra responsabilità familiari e lavorative. Uno degli strumenti più apprezzati è lo smart working, offerto in quattro modalità diverse per garantire massima flessibilità in base alle esigenze del personale, in linea con l’efficienza aziendale.

Il processo di valutazione ha inoltre certificato il rispetto dei principi di parità di genere nei processi di selezione, crescita professionale e formazione continua, garantendo un trattamento equo e privo di discriminazioni lungo tutto il percorso di carriera.

Un impegno radicato nella cultura aziendale

Acquevenete ha dimostrato una forte attenzione alla cultura inclusiva, promuovendo momenti formativi aperti a tutti i dipendenti. Tra le attività realizzate figurano corsi sull’uso di un linguaggio inclusivo e contro gli stereotipi di genere e sull’identificazione di comportamenti scorretti, accompagnati da un sistema strutturato per la segnalazione di eventuali discriminazioni o molestie.

Dopo l’individuazione della Diversity & Disability Manager, la dottoressa Elisa Gattolin, Responsabile dell’Ufficio Risorse Umane, per rafforzare ulteriormente il proprio impegno, l’azienda ha istituito un Comitato Guida per la Parità di Genere, incaricato di definire obiettivi concreti, pianificare azioni mirate per colmare eventuali divari e monitorare i progressi raggiunti nel tempo.

“Siamo estremamente orgogliosi di aver ottenuto la certificazione per la Parità di Genere, un traguardo che testimonia il nostro impegno concreto in questo ambito – ha dichiarato Monica Manto, Direttrice Generale di acquevenete. – Questo riconoscimento non è un punto di arrivo, ma un incentivo a proseguire il nostro percorso verso l’equità. Un’azienda che guarda alle competenze e alla professionalità del personale, senza discriminazioni di genere, e che punta alla valorizzazione delle differenze, è una realtà che lavora per garantire rispetto e benessere nell’organizzazione, migliorando allo stesso tempo l’efficienza delle proprie performance”.

L’azienda si conferma così un modello di riferimento nell’applicazione di politiche orientate alla sostenibilità sociale e all’uguaglianza di genere, ribadendo il proprio impegno per un futuro lavorativo più equo e inclusivo.

 

 

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Acquevenete è il primo gestore in Italia ad aver accreditato il metodo di prova UNI EN 17892:2024 raccomandato dalle linee guida della Commissione Europea relativamente alla misurazione delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nelle acque destinate al consumo umano.

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Con l’operazione Viveracqua Hydrobond 2024 prosegue con successo la strada del finanziamento innovativo dei piani d’investimento delle società in house che gestiscono il servizio idrico integrato nella regione Veneto: si è infatti conclusa positivamente la quinta emissione di Hydrobond per un valore complessivo di 200 milioni di euro. Coinvolte nel progetto otto società locali: acquevenete, Alto Trevigiano Servizi, Azienda Gardesana Servizi, Etra, Livenza Tagliamento Acque, Medio Chiampo, Piave Servizi, Viacqua.

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